Stefano Ciafani
Ingegnere ambientale, è il presidente nazionale di Legambiente dal 2018. Ha iniziato la sua storia in Legambiente nel 1998 grazie al servizio civile, dal 2006 al 2011 ne è stato il responsabile scientifico, vicepresidente dal 2011 al 2015, direttore generale dal 2015 al 2018.
È componente della Consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili istituita presso il Ministero e del Comitato scientifico di Ecomondo, la fiera di Rimini su tecnologie verdi e sviluppo sostenibile.
È stato membro del Coordinamento nazionale del Forum del Terzo Settore dal 2018 al 2021.
È stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti della XIV legislatura e membro del Comitato di indirizzo sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche presso il Ministero dell’ambiente.
È stato componente del Gruppo di lavoro ‘Mafie e ambiente’ degli Stati generali della lotta alla criminalità organizzata promossi nel 2017 dal Ministero della Giustizia e Comitato scientifico dell’Osservatorio per l’analisi normativa del Corpo forestale dello Stato.
È stato membro del Comitato direttivo di Chimica Verde Bionet e del Comitato di indirizzo di RemTech, la fiera di Ferrara sulla bonifica dei siti contaminati.
È coautore dei seguenti libri di Legambiente: “Bioeconomia”, 2015, Edizioni Ambiente; “Ecogiustizia è fatta”, 2015, La Biblioteca del Cigno; “Rifiuti Made in Italy”, 2009, Edizioni Ambiente; “Uscire dal petrolio”, 2003, Edizioni Le Balze; “Rapporto Ecomafia”, 2003-2021, Edizioni Ambiente, Simone Editore, Marotta & Cafiero Editori.
Autore di numerose pubblicazioni su economia circolare, inquinamento industriale, bonifica dei siti inquinati, aria, acqua, energia, nucleare, amianto, ecoreati ed ecomafia.
Docente in master, seminari e corsi di formazione organizzati da enti privati e pubblici, tra cui la Scuola Superiore della Magistratura, l'Ordine dei giornalisti di Roma, Fondazione Treccani Cultura e La Strada degli Scrittori.